Cose che abbiamo in comune. 44 lettere dal mondo liquido

"Queste sono storie ispirate a delle esistenze comuni, da cui trarre spunti per rivelare ed esporre una straordinarietŕ altrimenti difficile da cogliere. Se vogliamo che ciň che all'apparenza ci č familiare lo diventi davvero, dobbiamo per prima cosa rendercelo estraneo. Si tratta di un compito difficile e la piena riuscita č quanto meno incerta. Tuttavia č questo l'obiettivo che noi, lo scrittore di queste quarantaquattro lettere e i suoi lettori, ci prefiggiamo per la nostra avventura. Ma perché proprio quarantaquattro? Sospetto che la maggior parte dei lettori si porrŕ questa domanda. Sento di dover loro una spiegazione. Adam Mickiewicz, il piů grande poeta romantico polacco, inventň un personaggio misterioso, un portavoce della Libertŕ e suo rappresentante, o vicereggente sulla Terra, il cui nome č Quarantaquattro. Grazie ad Adam Mickiewicz il numero quarantaquattro simboleggia lo stupore e la speranza che accompagnano l'arrivo della Libertŕ. Č un numero che annuncia, in modo indiretto e solo agli iniziati, il tema conduttore di queste missive. Lo spettro della libertŕ aleggia in ciascuna di loro. Anche quando si trattano temi del tutto diversi. Anche quando la sua presenza, come per ogni spettro degno di questo nome, appare invisibile." (Zygmunt Bauman)