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In questo volume, l'autore applica il concetto habermasiano di «sfera pubblica letteraria» alla realtŕ italiana. Un'attenzione particolare č rivolta al caffč e al salotto letterario come luoghi di socievolezza degli intellettuali. Ci si individuano le radici della rappresentazione di questi ambienti nell'ultimo Ottocento, tra naturalismo e tardo romanticismo. Al centro dell'analisi sta un romanzo di Pirandello, Suo marito. A partire da una decifrazione di questo romanzo a chiave, si tematizzano tra l'altro la questione del «residuo naturalistico» in Pirandello e l'influenza, tutt'altro che trascurabile, dell'autore siciliano sui romanzieri della sua generazione e di quella successiva. L'indagine porta anche a una nuova lettura dell'ultimo romanzo incompiuto di Vitaliano Brancati, Paolo il caldo, e persino del film La dolce vita, attraverso la quale si discutono i rapporti tra scrittura letteraria e cinematografica. In appendice, sono pubblicate lettere inedite di Rosso di San Secondo a Pirandello e ad Arturo Onofri.